A proposito dei nuovi mountpoint della rete Interregionale SPIN3 …
In questi giorni (gennaio 2025) gli utenti della Rete Interregionale SPIN3 hanno ricevuto dal CSI-Piemonte, gestore di quell’infrastruttura, una mail riguardante il cambio del nome dei mountpoint associati ai diversi stream che vengono prodotti dal caster NTRIP di SPIN3.
Il riordino era cosa attesa, visto che la lista dei mountpoint di SPIN3 è andata ampliandosi nel corso degli anni, conseguenza delle evoluzioni della rete stessa.
In passato i datastream offerti comprendevano anche protocolli come il desueto RTCM2 (necessario per i ricevitori GG più datati ma in grado di contenere correzioni differenziali per GPS e GLONASS) e CMR/CMR+ (sviluppato da Trimble Navigation Inc.), oltre alle differenze di codice DGPS per i ricevitori di tipo speditivo/GIS che supportano questa funzionalità di miglioramento dell’accuratezza.
Consideriamo però che i diversi aggiornamenti che si sono avuti negli ultimi 6-8 anni nel cosiddetto “segmento orbitale” quali il leap second per il NAVSTAR-GPS (nel 2016) oppure quello per il GLONASS (nel 2017) o, ancora, il rollover del 2019 (modifica del contatore settimane del tempo GPS, inizialmente definito con una rappresentazione a 10 bit, poi portata a 13 bit), hanno decretato la “fine” ingloriosa (!) per i ricevitori più datati che, trovandosi al di fuori del periodo di supporto delle Case Produttrici, non hanno più beneficiato del rilascio di firmware aggiornati.
Possiamo ipotizzare che il Gestore CSI-Piemonte abbia, statistiche alla mano, osservato che il numero di utenti in possesso dei ricevitori più anziani (e che, quindi, utilizzatori dei sopradetti datastream) non fosse tale da giustificare la complessità della distribuzione dati che un numero elevato di mountpoint comporta. E, quindi, tra il 2021 e il 2024 abbiamo osservato una diminuzione del numero di mountpoint presenti nel caster NTRIP, ridotti a 7 nel febbraio 2024 (4 in continuità per RTCM3 [RTK_…_RTCM3] e 3 in formato MSM5 [GAL_…_MSM5]).
Nella mail ricordata in principio viene chiarito che i datastream in formato MSM5 da ora disponibili sono:
– NRT: correzioni da stazione più vicina (nearest)
– VRS: correzioni da stazione virtuale
– iMAX: correzioni d’area
Per i ricevitori che supportano solo il formato RTCM3 e tracciano esclusivamente satelliti GPS e GLONASS:
– MAC/MAX: correzioni d’area in formato RTCM3.
Il formato MSM5 permette il “trasporto” delle correzioni differenziali per le quattro costellazioni supportate da rete SPIN3, ossia NAVSTAR-GPS, GLONASS, BEIDOU e GALILEO. I ricevitori presentati dal 2019 in poi supportano questo formato senza riserve.
Secondo le prove che abbiamo eseguito autonomamente su un buon numero di ricevitori di progettazione meno recente abbiamo riscontrato il regolare funzionamento in N-RTK utilizzando le correzioni da stazione più vicina (NRT) oppure con VRS attraverso i nuovi mountpoint in MSM5. I possessori di ricevitori non giovanissimi (…!) possono inviarci una mail per verificare eventuali problemi di compatibilità o ricevere consigli sulla configurazione del software di campagna.
Infine, per chi vuole far lavorare il proprio ricevitore “vintage” utilizzando la correzione d’area ma in formato RTCM3 la soluzione è nel mountpoint MAC/MAX (che è, in buona sostanza, il precedente RTK_MAC/MAX_RTCM3.